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Argomenti trattati:

  1. Scelta di indirizzo del corso
  2. Grammatica della musica 
  3. Opzioni nello studio della chitarra
  4. Opzioni nello studio della tastiera
  5. Frequenza nello studio.
  6. Esercitazioni.

1 - Scelta di indirizzo del corso

Il caso che ci interessa in questa sede è la presenza di una incertezza di scelta a volte pregiudicata dalla presenza di uno strumento musicale in casa che ne rende ovvio lo studio anche se non corrispondente all'effettivo desiderio primario.

Una precisazione si rende necessaria: tutti i musicisti professionisti sono pluristrumentisti; questo accade perchè nell'approfondire la materia è più proficua anche ai fini didattici lo studio di strumenti cosiddetti "complementari".

Il significato di quanto detto è che, qualsiasi sia la scelta che si opera inizialmente, in seguito vi sono probabilità che si aggiungano  propedeuticamente altri strumenti.

E' nostra convinzione, peraltro suffragata dai fatti, che si inizi con lo strumento di cui si nutre il maggior interesse, in un secondo tempo la situazione potrà essere arricchita con lo studio di altri strumenti  in base all'esperienza maturata.

Nel caso di una profonda incertezza, suggeriamo una seconda possibilità, che in questa sede ha sempre avuto successo, che consiste nell'iniziare in forma di semplice conoscenza  vari corsi (per esempio 4 lezioni ognuno) e, a ragion veduta, avviare infine lo studio più soddisfacente.

2 - Grammatica della musica

Tutte le regole che intervengono nella lettura e scrittura (composizione) della musica possono anche essere slegate dal contesto strumentale per divenire indispensabili nella gestione di programmi indirizzati alla creazione di "basi musicali".

L'unione con lo studio almeno elementare dell'armonia (comunemente conosciuta come utilizzo degli accordi, ed altre voci orchestrali) risulta a completamento indispensabile del bagaglio teorico-musicale.

3 - Opzioni nello studio della chitarra

Innanzitutto precisiamo che l'apprendimento della chitarra è utile anche per altri strumenti come il banjo a 6 corde, dobro, hawajana, steel guitar ecc.

La distinzione fra chitarra classica e moderna si riferisce all'applicazione dello studio che si indirizza rispettivamente agli autori classici (con tecnica a pizzico) o a quelli della musica leggera (rock, folk ecc.con tecnica a plettro o fingrerpicking ).

La preparazione di un chitarrista le prevede complessivamente, tuttavia l'inizio può essere a favore dell'una o dell'altra dipendentemente dal gusto personale.

Per esempio (tranne per i "puristi") se il proprio desiderio è suonare la chitarra elettrica, verrà seguito subito questo indirizzo senza l'obbligo che vigeva nel passato di affrontare prima uno studio classico, che potrà comunque essere intrapreso successivamente, (Diversi "big" si esprimono con tecniche miste).

4 - Opzioni nello studio della tastiera

Con il termine tastiera si individuano tutti gli strumenti che utilizzano per l'esecuzione musicale macchine con standard di tastiera tipo "pianoforte"; sono compresi quindi l'organo, il sintetizzatore, il piano midi, ma anche in senso lato la fisarmonica, la melodica ecc. con eccezione del vibrafono, metallofono, xilofono ed altri che vengono compendiati con tecnica percussiva. (in quest'ultimo caso è necessario maturare lo studio della batteria oltre a quello del pianoforte).

Naturalmente ognuno degli strumenti elencati pur avendo analogie di studio teorico (con applicazioni molto differenti) si discostano per tecniche esecutive che dovranno essere affrontate specificatamente.

Uno studio generalizzato permette di utilizzare tutti gli strumenti nominati, tuttavia un desiderio di approfondimento singolo richiederà un impegno in tal senso.

In definitiva, propedeuticamente, potete decidere in ogni senso e, raggiunto un minimo di conoscenza, optare diversamente.

Quanto sopra non riguarda lo studio classico del pianoforte che, a nostro parere, è appannaggio dei conservatori o istituti di pari rilevanza.

 5 - Frequenza nello studio.

Bisogna distinguere differenti situazioni che riguardano bambini, adulti, senior; senza entrare in dettagli che richiederebbero analisi di situazioni molto varie, è sufficiente affermare che è la frequenza che determina i risultati e non viceversa.

Nella maggior parte dei casi che si rivolgono a strutture private (è il nostro caso) viene richiesta una preparazione che non coinvolga l'allievo più di una volta la settimana pertanto è la didattica che si adatta alle situazioni.

Esigenza di studi approfonditi, oppure di grandi risultati, le lezioni dovranno essere molto ravvicinate (almeno 3 volte alla settimana) oppure (ed è la soluzione più adeguata) l'iscrizione ad un buon Conservatorio

6 - Esercitazioni.

La capacità di coordinarsi per ottenere risultati su uno strumento musicale è inversamente proporzionale all'età in cui ci si applica.

Questo non significa che persone adulte non possano ottenere soddisfazione, ma semplicemente che occorrerà più tempo ed esercizio di ripetizione.

La soluzione che è per noi più opportuna è di adeguare gli esercizi (che pertanto non saranno mai standard) alle singole realtà: per esempio con un bambino si può iniziare dalla scala musicale mentre, nell'adulto si preferirà affrontare piccoli temi di musica da lui preferita che verranno inseriti come piacevoli esercizi. Automaticamente sarà il desiderio di ascoltare le note di proprio gusto a determinare la durata e la ripetizione dell'esercizio.

Anche per quanto riguarda l'acquisto  abbiamo una pagina dedicata alle occasioni che possono essere strumenti nuovi e deprezzati per ragioni varie, oppure nostri allievi che intendono cedere un loro strumento.

 

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